Il bambino diversamente abile viene sistemato all’esterno.
E’ un’appendice scomoda da mettere quanto più distante possibile dagli altri.
La maestra non si accovaccia accanto a lui.
Non invita i compagni a circondarlo in un simbolico abbraccio accogliente.
Non dispone gli amichetti vicini.
Il piccolo, dalla sua carrozzina, sorride compiaciuto di quel momento. Ignaro di tutto o forse no.
Purtroppo non sa che la disabilità, quella vera, è di una maestra che non capisce.