Avevo un compagno, alle scuole elementari, che non scambiava mai le sue figurine, non divideva i pastelli e a pallone voleva solo vincere. Aveva un bel sorriso da smorfioso e sapeva fare l’occhiolino con entrambi gli occhi, cosa che a me non riusciva. La maestra diceva sempre: “in fondo, è simpatico.” Anche alle scuole medie un mio compagno di classe voleva primeggiare. Era uno più “ricco” di noi: portava i pantaloni lunghi a zampa di elefante e tirava le trecce alle ragazzine. Qualcuna la palpeggiava. Si beccava qualche rimbrotto ma ricordo che una mia “fiamma”, alla quale scrivevo frasi mielose e stupide, al tocco del mio compagno diceva: “è maleducato ma, in fondo, è simpatico”. Così sono cresciuto e ho visto alle scuole superiori altri ragazzi che non studiavano, copiavano i compiti ma non li passavano, sorridevano e inventavano scuse. In fondo, erano simpatici. Nel mondo dei grandi però ho cominciato a diffidare di questa strana locuzione. Dipingevano come simpatico, per esempio Giulio Andreotti quando faceva le battute sagaci, era simpatico Pinochet, Videla, era molto simpatico Gheddafi con quel suo strano modo di presentarsi, un po’ cafone. Era simpatico Nixon che giocava a ping-pong con Mao Tse Tung – lui un po’ meno simpatico, a dire il vero - . Poi divenne simpatico Bossi perché portava la canottiera in costa Smeralda, Borghezio con le sue battute tanto ma tanto simpatiche che riuscì a scatenare una guerriglia per una maglietta contro i musulmani esibita in pubblico. Poi, ad un certo punto, nel magnifico mondo della simpatia il più simpatico, autoproclamatosi da subito e osannato per anni, fu Silvio Berlusconi. Con lui divennero “in fondo simpatici” moltissimi personaggi: Putin tra tutti; Scajola, Fitto, Toti, Previti (che con quel ghigno farlo passare per simpatico ce ne voleva). Ma anche il simpatico show era sull’orlo del tramonto. “Vuoi vedere”, ho pensato, “che si comincia a rivalutare quelli che, magari non sono simpatici e hanno qualcosa di sostanzioso da raccontare?”. Ed invece, Grillo, non propriamente “in fondo simpatico”, ci ha raccontato che anche Nigel Farage ha il senso dell’humour e dell’ironia. Le dichiarazioni di questo “simpatico signore” vanno da: “I lavoratori europei stanno rubando i posti di lavoro agli inglesi” a “Le donne con i figli valgono meno ed è giusto che ne lavoro abbiano una riduzione di paga”. Un simpaticone. Il movimento cinque stelle ha deciso di allearsi costituendo un gruppo unico nel parlamento europeo, con questo “simpatico” signore. Per carità, tutto è possibile, ma non ci raccontate poi che tutto questo non conta, perchè Beppe è oltre le ideologie, oltre Hitler. Ecco, sarò all’antica ma a me, questo mondo “troppo simpatico” sinceramente non piace.