E’ una di quelle notizie che, probabilmente, passerà veloce e quasi sottovoce.
Di quelle che i razzisti leggeranno fischiettando per poi andare immediatamente oltre, a leggere l’oroscopo e le previsioni del tempo.
Volteranno la pagina del quotidiano sollevando un sopracciglio e convincendosi ancor di più delle loro radicate opinioni - che sarà mai? L’avrebbe fatto chiunque -.
Di quelle notizie che per loro, i razzisti intendo, non fanno notizia.
Perché una rondine non fa primavera, si diranno facendo spallucce. Perché non si può attribuire il ruolo di eroe ad un lurido nomade di un altrettanto lurido campo rom.
Sennò come si fa a sostenere la tesi che sono tutti brutti, sporchi e cattivi?
In effetti uno zingaro lercio come Sedrik Dori di 23 anni vede un’auto che sfonda la ringhiera di un ponte precipitando nell’acqua, e lascia frettolosamente la sua roulotte per tuffarsi a salvare la donna che era alla guida della vettura, sotto lo sguardo attonito di decine di connazionali della malcapitata, non riuscirà col suo gesto a sgrassare il sudiciume che accompagna la fama della sua gente.
Perché sennò come si fa ad affermare con convinzione che sono tutti brutti sporchi e cattivi?
Ditelo ai nostri connazionali vicentini che questa mattina si sono goduti lo spettacolo dal ponte, senza nemmeno togliersi il cappotto.