Se andate un po' a ritroso nella memoria e frugate nella vostra cerchia di conoscenze, non potrete fare a meno di notare come tutte le vittime di un repentino cambiamento di idee diventino dei tignosi rompicoglioni! L'ex fumatore, dal quale vi aspettereste una maggior tolleranza nei confronti della sigaretta, è ormai il più agguerrito nemico del fumo.
L'ex bevitore, ormai convertito alle sole bibite analcoliche, vi farà interminabili sermoni sui danni che l'alcool causa al fegato; l'ex cicciona, con una ritrovata silhouette da silfide, sarà pronta a sfoderare improbabili calcoli calorici e tabelle sul dispendio energetico delle varie attività motorie; gli ex pigri che si scoprono fanatici dello sport e via dicendo.
Non pensavo che questa regola sconfinasse invadendo anche il campo dell'ideologia politica, non ne ipotizzavo l'eventualità fino a qualche giorno fa, quando ho amaramente scoperto che un'amica, da accanita tesserata Pd, ha pericolosamente virato rotta fino ad abbracciare un estremo Pdl.
La conversione è ovviamente dovuta ad una sua frequentazione con un esponente del Partito dell'Amore che, come consolidata abitudine dello schieramento, le sta schiudendo le porte a numerosi benefici personali.
La nostra casuale diatriba è iniziata con la mia contestazione dell'ormai tanto nota quanto infelice affermazione del ministro Rotondi riguardante lo stipendio dei parlamentari, a detta sua, ridotti alla fame con l'avanzo, tolte le spese, di soli 4000 euro al mese. Ebbene io trovo inaccettabile, oltre alla retribuzione che non era il fulcro della discussione, una simile superficialità nelle dichiarazioni di un ministro e lei, accusandomi di integralismo, la giustificava come una defaillance da stanchezza.
Quando le ho timidamente fatto notare che, forse, se fosse rimasta fedele alla sua posizione preconversione, anche lei avrebbe lanciato il suo j'accuse, ha risposto che la sinistra del resto non ha fatto nulla per impedire l'insediamento di un governo di centrodestra, diventando quindi responsabile dell'attuale scriteriata gestione politica.
Che poi è come dire che se io impugno una pistola e faccio una strage la colpevole non sono io che ho materialmente eseguito l'eccidio, bensì chi non ha avuto l'accortezza di sottrarmi la pistola.
Ecco, io rimango come di sale a scoprire che uno dei commensali di una cena per vegetariani, una volta a tavola, improvvisamente e inaspettatamente, ama la carne e odia la verdura. E rimango di sale anche ad accorgermi che certe convinzioni vengono barattate con un permesso Ztl per il centro di Roma e due colazioni al bar di Palazzo Chigi.
Come in una gelida pista di pattinaggio, preferisco stare dove so che lo spessore del ghiaccio mi consente di piroettare senza il rischio di trovarmi rovinosamente assiderata nell'acqua.
E, coi miei pattini ben stretti ai piedi, osservo le crepe che si formano sotto le lame altrui senza che questi si domandino se l'universo sia o no un luogo amichevole.
Perché è solo dopo aver stabilito questo che potranno determinare cosa riserva loro il futuro
L'ex bevitore, ormai convertito alle sole bibite analcoliche, vi farà interminabili sermoni sui danni che l'alcool causa al fegato; l'ex cicciona, con una ritrovata silhouette da silfide, sarà pronta a sfoderare improbabili calcoli calorici e tabelle sul dispendio energetico delle varie attività motorie; gli ex pigri che si scoprono fanatici dello sport e via dicendo.
Non pensavo che questa regola sconfinasse invadendo anche il campo dell'ideologia politica, non ne ipotizzavo l'eventualità fino a qualche giorno fa, quando ho amaramente scoperto che un'amica, da accanita tesserata Pd, ha pericolosamente virato rotta fino ad abbracciare un estremo Pdl.
La conversione è ovviamente dovuta ad una sua frequentazione con un esponente del Partito dell'Amore che, come consolidata abitudine dello schieramento, le sta schiudendo le porte a numerosi benefici personali.
La nostra casuale diatriba è iniziata con la mia contestazione dell'ormai tanto nota quanto infelice affermazione del ministro Rotondi riguardante lo stipendio dei parlamentari, a detta sua, ridotti alla fame con l'avanzo, tolte le spese, di soli 4000 euro al mese. Ebbene io trovo inaccettabile, oltre alla retribuzione che non era il fulcro della discussione, una simile superficialità nelle dichiarazioni di un ministro e lei, accusandomi di integralismo, la giustificava come una defaillance da stanchezza.
Quando le ho timidamente fatto notare che, forse, se fosse rimasta fedele alla sua posizione preconversione, anche lei avrebbe lanciato il suo j'accuse, ha risposto che la sinistra del resto non ha fatto nulla per impedire l'insediamento di un governo di centrodestra, diventando quindi responsabile dell'attuale scriteriata gestione politica.
Che poi è come dire che se io impugno una pistola e faccio una strage la colpevole non sono io che ho materialmente eseguito l'eccidio, bensì chi non ha avuto l'accortezza di sottrarmi la pistola.
Ecco, io rimango come di sale a scoprire che uno dei commensali di una cena per vegetariani, una volta a tavola, improvvisamente e inaspettatamente, ama la carne e odia la verdura. E rimango di sale anche ad accorgermi che certe convinzioni vengono barattate con un permesso Ztl per il centro di Roma e due colazioni al bar di Palazzo Chigi.
Come in una gelida pista di pattinaggio, preferisco stare dove so che lo spessore del ghiaccio mi consente di piroettare senza il rischio di trovarmi rovinosamente assiderata nell'acqua.
E, coi miei pattini ben stretti ai piedi, osservo le crepe che si formano sotto le lame altrui senza che questi si domandino se l'universo sia o no un luogo amichevole.
Perché è solo dopo aver stabilito questo che potranno determinare cosa riserva loro il futuro