Le storie hanno tutte un cassetto adatto alle dignità. Poi, a volte, riescono a non essere sufficienti per quel misero cassetto e sconfinano, diventando quasi leggenda. Potessi scrivere una lettera a qualcuno con cui ritirarmi in un’isola deserta avrei, forse, l’imbarazzo della scelta. Molti, purtroppo, non ci sono più. Parlo di Pasolini, Fellini, Troisi, Franca Rame, Jannacci, Che Guevara. Così, giusto per citarne alcuni. Ma poter scrivere ad una donna, una donna ideale, una donna con la quale passerei tutti gli anni che mi restano (posto, chiaramente, di essere rimasto improvvisamente solo e non è il mio caso) in un’isola deserta e ricevere la risposta affermativa e poter imbarcarmi in questa incredibile avventura e viverci per trent’anni ecco, questa è una storia da raccontare, una storia con i densi colori della mitologia.
Perché questo è accaduto. Finito il matrimonio con il suo primo marito, un giorno in un'intervista - era il 1980 – Rossana Podestà disse (o almeno così racconta la leggenda ) che Walter Bonatti era l'uomo con il quale avrebbe voluto ritirarsi su un'isola deserta. Bonatti, allora, le scrisse una lettera (anche lui veniva da un matrimonio finito), si diedero un appuntamento a Roma e fu così che cominciò un amore destinato a durare trent'anni. Fino al 14 settembre 2011, giorno della scomparsa del grande alpinista, esploratore e scrittore. Un addio a metà fra dolore e proteste: in un'intervista a Vanity Fair l'attrice raccontò che, dato che lei e Bonatti non erano sposati, non le permisero di stare accanto al suo compagno morente, in rianimazione. "È possibile - lamentò- che una persona già schiacciata dal dolore venga trattata in questo modo?". Allontanata dall'ultimo viaggio, dopo tanti anni a girare il mondo insieme all'uomo della sua vita. Oggi, quel viaggio, quell’ultimo viaggio ha avuto il terreno epilogo. Rossana Podestà è morta all’età di 79 anni. La ricordo con tenerezza, non tanto per il film “storici”, quanto per l’interpretazione della madre del terorista nel film quasi sconosciuto “segreti, segreti” per la regia di Giuseppe Bertolucci.
Adesso, con molta malinconia, il viaggio si è concluso. L’abbraccio negato dagli uomini e dalle loro leggi perfide stasera non le sarà negato. Grazie per questa storia piccola e bellissima. Una storia che ci fa sentire tutti più lievi. E più soli.
Perché questo è accaduto. Finito il matrimonio con il suo primo marito, un giorno in un'intervista - era il 1980 – Rossana Podestà disse (o almeno così racconta la leggenda ) che Walter Bonatti era l'uomo con il quale avrebbe voluto ritirarsi su un'isola deserta. Bonatti, allora, le scrisse una lettera (anche lui veniva da un matrimonio finito), si diedero un appuntamento a Roma e fu così che cominciò un amore destinato a durare trent'anni. Fino al 14 settembre 2011, giorno della scomparsa del grande alpinista, esploratore e scrittore. Un addio a metà fra dolore e proteste: in un'intervista a Vanity Fair l'attrice raccontò che, dato che lei e Bonatti non erano sposati, non le permisero di stare accanto al suo compagno morente, in rianimazione. "È possibile - lamentò- che una persona già schiacciata dal dolore venga trattata in questo modo?". Allontanata dall'ultimo viaggio, dopo tanti anni a girare il mondo insieme all'uomo della sua vita. Oggi, quel viaggio, quell’ultimo viaggio ha avuto il terreno epilogo. Rossana Podestà è morta all’età di 79 anni. La ricordo con tenerezza, non tanto per il film “storici”, quanto per l’interpretazione della madre del terorista nel film quasi sconosciuto “segreti, segreti” per la regia di Giuseppe Bertolucci.
Adesso, con molta malinconia, il viaggio si è concluso. L’abbraccio negato dagli uomini e dalle loro leggi perfide stasera non le sarà negato. Grazie per questa storia piccola e bellissima. Una storia che ci fa sentire tutti più lievi. E più soli.