Il detto “farsi infinocchiare” deriva dall’usanza, presso gli osti veneziani, di offrire del finocchio ai loro clienti prima di servire del vino di pessima qualità. Il forte sapore del finocchio ingannava il palato e l’avventore veniva infinocchiato, appunto.
Mi è venuto in mente nel momento in cui leggevo un decalogo di Chomsky sul potere del linguaggio.
1) La strategia della distrazione (spesso usata dai grandi gruppi di potere, indirizza i cittadini ad interessarsi di fatti poco importanti per distogliere la loro attenzione da notizie che è meglio far passare in sordina);
2) Il principio del problema-soluzione-problema. (consiste nel creare ansia per un pericolo imminente e proporre le soluzioni che in quel momento sono funzionali al sistema. Es: si inventa il pericolo di una pericolosa epidemia e si propongono i vaccini invenduti fino ad allora).
3) La strategia della gradualità (Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi)
4) La strategia del differimento. (Una decisione impopolare viene presentata come dolorosa e necessaria. Vedasi manovre fiscali et similia)
5) Rivolgersi al pubblico come se si parlasse ad un bambino. (Se qualcuno ipotizza di rivolgersi ad un pubblico infantile, in base alla suggestionabilità, quest’ultimo tenderà ad una risposta probabilmente sprovvista di senso critico)
6) Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. (Utilissimo un linguaggio tecnico e settoriale in modo che non tutti si prendano la briga di informarsi su cosa siano il gruppo di Bilderberg o la Commissione Trilaterale)
7) Imporre modelli di comportamento. (il controllo di individui omologati é molto più facile che gestire individui pensanti e critici)
8) L’autocolpevolizzazione. (Consiste nel convincere che l’interlocutore sia l’unica causa dei propri insuccessi e della propria disgrazia, così si scongiura il rischio di ribellione e le persone si convincono di essere essi stessi la causa del loro problema. Es: un giovane non trova lavoro? Perché è uno “sfigato”, un “bamboccione” e non perché la colpa sia del sistema.
9) I media puntano a conoscere gli individui più di quanto i cittadini conoscano se stessi al fine di esercitare un enorme potere su di loro. (Essenziali i sondaggi, studi comportamentali su utenti assolutamente inconsapevoli di entrare a far parte di un modello-campione).
10) Puntare sull’aspetto emotivo molto più che sulla riflessione, perché l’emozione mitiga l’analisi razionale. (Uso di linguaggi che facciano presa sul lato emozionale e viscerale dell’individuo).
Riassunto: questi stronzi ci vogliono fregare e usano ogni mezzo possibile per farlo!
Mi è venuto in mente nel momento in cui leggevo un decalogo di Chomsky sul potere del linguaggio.
1) La strategia della distrazione (spesso usata dai grandi gruppi di potere, indirizza i cittadini ad interessarsi di fatti poco importanti per distogliere la loro attenzione da notizie che è meglio far passare in sordina);
2) Il principio del problema-soluzione-problema. (consiste nel creare ansia per un pericolo imminente e proporre le soluzioni che in quel momento sono funzionali al sistema. Es: si inventa il pericolo di una pericolosa epidemia e si propongono i vaccini invenduti fino ad allora).
3) La strategia della gradualità (Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi)
4) La strategia del differimento. (Una decisione impopolare viene presentata come dolorosa e necessaria. Vedasi manovre fiscali et similia)
5) Rivolgersi al pubblico come se si parlasse ad un bambino. (Se qualcuno ipotizza di rivolgersi ad un pubblico infantile, in base alla suggestionabilità, quest’ultimo tenderà ad una risposta probabilmente sprovvista di senso critico)
6) Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. (Utilissimo un linguaggio tecnico e settoriale in modo che non tutti si prendano la briga di informarsi su cosa siano il gruppo di Bilderberg o la Commissione Trilaterale)
7) Imporre modelli di comportamento. (il controllo di individui omologati é molto più facile che gestire individui pensanti e critici)
8) L’autocolpevolizzazione. (Consiste nel convincere che l’interlocutore sia l’unica causa dei propri insuccessi e della propria disgrazia, così si scongiura il rischio di ribellione e le persone si convincono di essere essi stessi la causa del loro problema. Es: un giovane non trova lavoro? Perché è uno “sfigato”, un “bamboccione” e non perché la colpa sia del sistema.
9) I media puntano a conoscere gli individui più di quanto i cittadini conoscano se stessi al fine di esercitare un enorme potere su di loro. (Essenziali i sondaggi, studi comportamentali su utenti assolutamente inconsapevoli di entrare a far parte di un modello-campione).
10) Puntare sull’aspetto emotivo molto più che sulla riflessione, perché l’emozione mitiga l’analisi razionale. (Uso di linguaggi che facciano presa sul lato emozionale e viscerale dell’individuo).
Riassunto: questi stronzi ci vogliono fregare e usano ogni mezzo possibile per farlo!