Una amica mi chiede di verificare questa notizia: se è vero che lo Stato dà agli immigrati 40 euro al giorno. Mi linka l’articolo di un giornale locale online del Nord Italia. “Più soldi agli immigrati sani che agli invalidi”. E’ il titolo dell’articolo. Un accozzaglia miserabile di ragionamenti illogici, falsi e tendenziosi. Tutto il giornale è infarcito di articoli di cronaca ove gli immigrati sono protagonisti negativi. Forse è un giornale dell’area leghista, forse è solo un giornale volutamente razzista. Spazzatura.
Il razzismo tira, meglio se è spazzatura.
Ho riflettuto sull’enorme successo che hanno le patacche contro gli immigrati su internet. Il web usato come una immensa discarica. Spot che dipingono gli immigrati come nababbi mantenuti, strapagati dallo Stato. Idiozie belle e buone. Bufale clamorose che vengono bevute ingenuamente e condivise compulsivamente. La disgraziata, irragionevole, criminale legge Bossi-Fini, per questi qua, non è mai esistita.
L’immigrato nababbo è certamente l’argomento patacca più condiviso su internet, che dimostra come vi sia una pulsione, inconsapevole, che spesso la cultura non riesce a controllare, di odio e paura nei confronti degli immigrati.
Una paura che viene poi, furbescamente, strumentalizzata politicamente.
Gestire l’immigrazione è una cosa seria, un enorme problema con implicazioni umane, sociali, economiche, logistiche. Eppure viene trattata così, con pura cialtroneria e demagogia, anche dalla politica. Anche da quella politica che dovrebbe essere “nuova”.
“Vorrei rispondere alla persona che mi ha mandato questo link”, mi fa questa amica.
Che vuoi rispondere, gli dico io, se uno prende per oro colato un sito manifestamente razzista, non ci puoi far nulla. Lascia perdere.
Non si può arginare tutto questo mare di spazzatura.
Il razzismo tira, meglio se è spazzatura.
Ho riflettuto sull’enorme successo che hanno le patacche contro gli immigrati su internet. Il web usato come una immensa discarica. Spot che dipingono gli immigrati come nababbi mantenuti, strapagati dallo Stato. Idiozie belle e buone. Bufale clamorose che vengono bevute ingenuamente e condivise compulsivamente. La disgraziata, irragionevole, criminale legge Bossi-Fini, per questi qua, non è mai esistita.
L’immigrato nababbo è certamente l’argomento patacca più condiviso su internet, che dimostra come vi sia una pulsione, inconsapevole, che spesso la cultura non riesce a controllare, di odio e paura nei confronti degli immigrati.
Una paura che viene poi, furbescamente, strumentalizzata politicamente.
Gestire l’immigrazione è una cosa seria, un enorme problema con implicazioni umane, sociali, economiche, logistiche. Eppure viene trattata così, con pura cialtroneria e demagogia, anche dalla politica. Anche da quella politica che dovrebbe essere “nuova”.
“Vorrei rispondere alla persona che mi ha mandato questo link”, mi fa questa amica.
Che vuoi rispondere, gli dico io, se uno prende per oro colato un sito manifestamente razzista, non ci puoi far nulla. Lascia perdere.
Non si può arginare tutto questo mare di spazzatura.