Quando si parla di ritardo di sviluppo economico spesso si scende - almeno dalle mie parti - ad un livello di analisi micro. Si cerca, cioè, di capire quali sono gli schemi cognitivi, gli atteggiamenti e, infine, i comportamenti che presiedono alla incapacità di attivare sui territori circoli virtuosi di crescita e sviluppo. Uno di questi, analizzato da tempo, è l'indeterminatezza, la scarsa definizione dei tempi nelle relazioni con gli altri attori economici o delle stesse istituzioni pubbliche nei confronti dei primi. Insomma, il problema è che nessuno ha la possibilità di pianificare con certezza i suoi investimenti, le sue spinte al risparmio, le sue relazioni perché nessun altro è capace di esplicitare chiaramente i tempi della direzione di certe azioni (siano esse economiche, di policy e così via...).
Sarà capitato a tutti, facendo un'incursione nel banale del proprio quotidiano, di avere un problema con l'idraulica domestica, o con gli infissi, o con la muratura.. e richiedere l'intervento di uno dei molteplici lavoratori del settore. Solitamente i lavori non vengono conclusi in giornata e, sull'uscio di casa, spaventati dall'idea del caos lasciato a casa per troppo tempo e ansiosi di vedere risolto il problema , quando si pone la fatidica domanda allo specialista - "quando ci si rivede?" - la risposta standard su cui si sbatte il muso è "Non si preoccupi, già torno!!".
Ecco, è soprattutto il "Non si preoccupi" associato al "già torno" che pone sero problemi... Gli attori economici o quelli istituzionali non hanno il senso dell'importanza del tempo degli altri, non riescono a cogliere il valore della sincronia, il valore collettivo oltre che personale.. Così, sommate une alle altre, le risposte "Non si preoccupi, già torno!!" riescono a costituire uno dei più potenti fattori di ostacolo alle relazioni virtuose e alla costruzione di un bene comune fondamentale, la fiducia reciproca.
<photo id="1" />
Sarà capitato a tutti, facendo un'incursione nel banale del proprio quotidiano, di avere un problema con l'idraulica domestica, o con gli infissi, o con la muratura.. e richiedere l'intervento di uno dei molteplici lavoratori del settore. Solitamente i lavori non vengono conclusi in giornata e, sull'uscio di casa, spaventati dall'idea del caos lasciato a casa per troppo tempo e ansiosi di vedere risolto il problema , quando si pone la fatidica domanda allo specialista - "quando ci si rivede?" - la risposta standard su cui si sbatte il muso è "Non si preoccupi, già torno!!".
Ecco, è soprattutto il "Non si preoccupi" associato al "già torno" che pone sero problemi... Gli attori economici o quelli istituzionali non hanno il senso dell'importanza del tempo degli altri, non riescono a cogliere il valore della sincronia, il valore collettivo oltre che personale.. Così, sommate une alle altre, le risposte "Non si preoccupi, già torno!!" riescono a costituire uno dei più potenti fattori di ostacolo alle relazioni virtuose e alla costruzione di un bene comune fondamentale, la fiducia reciproca.
<photo id="1" />