Il mare ha sempre colori diversi e contorni univoci: il mare ti abbraccia e ti avvolge. Ci sono però diversi “tipi” di mare e di “spiagge”. Non ho mai creduto ai concorsi del tipo: la spiaggia più bella del mondo, l’acqua più chiara, più pulita, il caraibi vicino a te. No, non ci ho mai creduto ma a leggere le “bandiere blu” appena consegnate per il 2014 qualche dubbio mi sovviene. Intanto, in Sardegna quattro bandiere blu. Solo quattro su 269 spiagge sparse per l’italia. Va bene, ci può stare, esulo dal sorridere nel vedere certe spiagge che ho visitato (Latina per tutte, dove il mare pareva un effimero ricordo e quell’acqua appariva dipinta con un indaco vischioso) ma a leggere le quattro bandiere blu della Sardegna rimango quasi senza parole: Quartu S.Elena, il poetto; Oristano, Torre grande; Santa Teresa di Gallura, la rena bianca e per l’Ogliastra Tortoli. Quattro spiagge due delle quali, per la verità molto affollate e amate dal gran pubblico domenicale: Torre grande e il Poetto di Quartu quello che, per fortuna, non è stato distrutto dal ripascimento dell’assessore che colpì solo quello cagliaritano. Belle spiagge, il Poetto lo frequento di tanto in tanto perchè è comodo, vicino alla città, ma da qui a dire che merita la bandiera blu ce ne vuole. Vorrei qualcuno passasse per Bugerru, cala pecora, per esempio, o Cala Cipolla verso Chia o, ancora Is Arenas, Scivu o le spiagge inarrivabili della mia Asinara. Ecco il mare ha sempre colori diversi e costruisce orizzonti fantastici: ma ci sono mari con onde più forti e acque docili da osservare. Potrei elencare moltissime spiagge della nostra isola e potreste farlo anche voi. Non credo a questo strano concorso. Hanno consegnato la bandiera blu a spiagge, in Italia, dove mi rifiuterei di appoggiare il dito del mio piede (abituato a ben altro). Però, come dire, me ne faccio una ragione e ricerco il mio mare non attraverso le bandiere blu ma solo attraverso il mio sguardo forte che sa riconoscere i veri sussurri del mare.