La notizia del furto in un bar a Monte Rosello, quartiere popoloso di Sassari, potrebbe essere relegata a quattro righe sul quotidiano locale. Interesserebbe solo i protagonisti: i ladri e lo sfortunato proprietario del locale. La rapina avviene proprio il giorno prima di Natale e il bottino è piuttosto consistente: l’incasso di circa cinquemila euro. I due rapinatori hanno atteso nascosti l’arrivo del titolare, gli hanno puntato la pistola e obbligato a consegnare l’incasso. La polizia indaga.
Il problema è un altro. A commettere la rapina sono due personaggi molto noti a tutto il pubblico ancora festante: sono Berlusconi e Nonna Papera. Meglio, i due rapinatori, furbescamente, hanno usato due maschere, quella del vecchio miliardario e quella della simpatica vecchietta, nonna di tutti i protagonisti di Paperopoli.
La notizia, dunque, è sintomatica: i rapinatori hanno utilizzato le maschere di due arzilli vecchietti o, come qualcuno ha chiosato, il vecchio miliardario in fondo, è una macchietta, una maschera da teatro di terz’ordine, buono, al massimo per fare rapine. E’ davvero un declino finire in tristi quartieri insieme ad una nonna. Una volta, il vecchio, usava le paillettes e paperine meno attempate. Il tempo corre. Inesorabilmente.
Il problema è un altro. A commettere la rapina sono due personaggi molto noti a tutto il pubblico ancora festante: sono Berlusconi e Nonna Papera. Meglio, i due rapinatori, furbescamente, hanno usato due maschere, quella del vecchio miliardario e quella della simpatica vecchietta, nonna di tutti i protagonisti di Paperopoli.
La notizia, dunque, è sintomatica: i rapinatori hanno utilizzato le maschere di due arzilli vecchietti o, come qualcuno ha chiosato, il vecchio miliardario in fondo, è una macchietta, una maschera da teatro di terz’ordine, buono, al massimo per fare rapine. E’ davvero un declino finire in tristi quartieri insieme ad una nonna. Una volta, il vecchio, usava le paillettes e paperine meno attempate. Il tempo corre. Inesorabilmente.