Chi ha un po' di dimestichezza coi testi narrativi sa che tra autore e lettore si stabilisce un tacito patto, grazie al quale i due contraenti si obbligano a fare qualcosa, ognuno nel proprio ambito di competenza, da cui traggano beneficio entrambi.
L'autore solitamente si impegna a non annoiare il lettore introducendo nel suo racconto un po' di suspense ed elementi di sorpresa.
Il lettore, dal canto suo, garantisce la sospensione dell'incredulità per immergersi totalmente nel magico mondo della storia raccontata e si predispone ad attribuire il valore di veridicità a quanto letto.
A me pare che buona parte degli attuali candidati si configuri come degli autori che esigono, quasi fosse un atto dovuto, la sospensione dell'incredulità.
Però occorre precisare che tra la sospensione dell'incredulità, richiesta al lettore, e la coglioneria, richiesta all'elettore, c'è una bella differenza.
Ecco!
L'autore solitamente si impegna a non annoiare il lettore introducendo nel suo racconto un po' di suspense ed elementi di sorpresa.
Il lettore, dal canto suo, garantisce la sospensione dell'incredulità per immergersi totalmente nel magico mondo della storia raccontata e si predispone ad attribuire il valore di veridicità a quanto letto.
A me pare che buona parte degli attuali candidati si configuri come degli autori che esigono, quasi fosse un atto dovuto, la sospensione dell'incredulità.
Però occorre precisare che tra la sospensione dell'incredulità, richiesta al lettore, e la coglioneria, richiesta all'elettore, c'è una bella differenza.
Ecco!